L’infiammazione cronica che provoca la malattia è il focolaio.
Lo stesso focolaio nella maggior parte dei casi è asintomatico, non è doloroso, anzi non è neanche sensibile. Siccome l’infiammazione si sviluppa lentamente e il processo è prolungato, non ci accorgiamo di trovare una deformazione cronica in un dato posto.
Nel focolaio i batteri possono proliferare, i quali entrando nella circolazione del sangue si attacano nei posti meno resistenti dell’organismo, e li ammalano. Molte ricerche hanno provato, che non è necessario la presenza dei batteri, per l’insorgenza della malattia basta se i prodotti tossici degli agenti morbiferi arrivano ai tessuti „più deboli”.
A quali malattie si può sospettare il focolaio?
- dolori articolari a motivo ignoto
- esantema sulla pelle
- malattie di diversi organi o organismi di origine ignota che durano da tempo
- perdita dei capelli in macchie
I focolai che si presentano più spesso:
- i denti
- l’orecchio medio
- il seno maschellare
- le tonsille
- cisti biliare
- la prostata/ l’ovaia
- l’infiammazine cronica dell’appendice
La proporzione dei focolai di origine dentale è la più alta nell’organismo. Ogni dente potrebbe essere focolaio in cui si vede carie profonda o c’è pulpite cronica. Anche le alterazioni periradicolari o le fratture delle radici e dei denti rimasti nel paradonto possono essere focolai. Può essere la causa del focolai anche un dente rimasto nel paradonto, il quale, per vari motivi (per es. non c’è abbastanza posto, non si trova in posizione verticale nel mascellare) non può spuntare. Anche un’gengivite cronica o malattia paradontale può diventare focolaio. Questi li chiamiamo focolaio paradontale. Avendo malattia paradontale si formano delle tasche profonde, le quali è difficilissimo mantenerle pulite. I batteri proliferati nelle tasche entrando nella circolazione del sangue suscitano la malattia di organi lontani.
È importante sapere che non tutte le surriferite alterazioni dentali diventano focolai. Possiamo ritenere focolai questi processi abnormali, soltanto se provocano malattie di origine ignota, le quali possiamo considerare malattie focolai.
Malattie focolai causate da focolai dentali:
- artrite
- vari processi allergici
- asma infantile
- eczema
- alcuni tipi di cardiovasculopatia
- congiuntivite
- nefrite cronica
La cerca e la diagnosi del focolaio dentale:
Se a proposito di qualche malattia insorge il sospetto della presenza di focolaio, allora è ragionelvole la visita coscienziosa della cavità orale. Prima si deve controllare la vitalità dei denti (la radice dentale vive o no), poi esaminiamo la corona dei denti, guardiamo, tocchiamo la gengiva, controlliamo con una sonda speciale se ci sono delle tasche fra i denti e la gengiva. Dopo la visita fisica segue la radiografia digitale, perché tante alterazioni possono essere scoperte soltanto in lastra di radiografia. Per es. alterazioni periapicali, ritenzione dentaria (dente del giudizio incuneato), altro.
Il trattamento del focolaio dentale:
Secondo le possibilità usiamo un metodo, il cui scopo non è l’estrazione del dente, ma la conservazione di quello. Per questo facciamo terapia canalare. Facciamo un’otturazione canalare che raggiunge l’apice e chiude bene, eventualmente svolgiamo apictomia. In molti casi succede che non riesce eliminare il focolaio nonstante i trattamenti conservativi. In questo caso è consigliata l’estrazione del dente.
Il controllo dentistico periodico, i denti curati in tempo e con metodi opportuni riducono la probabilità della formazione del focolaio!
